sabato 18 febbraio 2012

Mutui, fino a quando converrà il tasso variabile?

F. chiede:
L'attuale crisi economica sta avendo un impatto al ribasso anche sull'indice Euribor, costituendo quindi paradossalmente un elemento positivo per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile. Quale sarà l'andamento dell'Euribor 3 mesi nei prossimi mesi mesi/anni? Fino a quando il tasso sarà ancora inferiore rispetto a chi ha scelto un mutuo a tasso fisso?

L'esperto risponde:

A partire dal marzo 2010 in cui ha toccato un minimo con un rendimento dello 0,64%, l’indice è costantemente salito fino ad un recente massimo a 1,61%. Il motivo di tale rimbalzo risiede nelle preoccupazione delle banche nei confronti dei loro competitors. Le banche che hanno liquidità disponibile cercano infatti di prestare solo a partners considerati “sicuri” e in molti casi preferiscono depositare l’eccedenza di liquidità presso la BCE a tassi di interesse inferiori a quelli scambiati sull’Euribor.

I mutui a lungo termine nondimeno sono posizionati stabilmente su tassi più elevati. L’Irs utilizzato come uno dei principali parametri di riferimento per periodi a 10, 20 e 30 anni, sulla stessa data è posizionato rispettivamente al 2,72, 3,12 e 3%. Ipotizzando che le autorità politiche europee siano in grado di scongiurare un nuovo rischio sistemico mettendo in sicurezza le principali banche, riteniamo che anche nei prossimi trimestri il tasso variabile possa continuare ad essere più conveniente del tasso fisso.

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